Bertoni, direttore sportivo del M.C. Emilio Marchi di Lodi, costruisce nel 1948 una moto da corsa con motore bicilindrico frontemarcia a due tempi di 125 cc.
La moto è costruita in almeno due esemplari visto che due sono le Bertoni iscritte al Circuito di Lodi di quell’anno. Una condotta dal figlio di Bertoni e l’altra dal nipote del costruttore.
Le moto sono state costruite per iniziativa personale di Bertoni al fine di partecipare alle competizioni, nulla quindi di industriale e neppure da pensare una costruzione in piccola serie. Caratteristico il motore e la sospensione posteriore costituita da una doppia molla applicata a metà del tubo reggisella e dagli ammortizzatori a frizione. Anteriormente la forcella è a parallelogramma.
Narrano le cronache dell’epoca che le due moto hanno ben impressionato nonostante fossero state appena realizzate e non completamente sviluppate.
Categoria: LO
La ditta G. Guaraldi di Lodi e’ una delle prime a realizzare nel 1905 carrozzette per moto.
Curioso osservare che sono equipaggiate con una manovella e un sistema di trasmissione a catena collegato alla ruota del sidecar cosi’ che il passeggero possa aiutare la motocarrozzetta nella marcia in salita.
Realizzera’ anche, fino al 1916, motociclette in cui vengono impiegati motori Fafnir e Salorea.
La ditta E. Prinelli e C. di Melegnano, rappresentanti della francese Griffon, mettono il marchio Rondine su un veicolo presentato nel 1924 al Salone di Milano, una bicicletta motorizzata Train due tempi di 123 cc, cambio a due rapporti e trasmissione a catena.
Nello stesso anno una Rondine vince alla gara in salita Parma-Poggio di Berceto. Nel 1925 la bicicletta a motore viene proposta in versione Turismo e Sport.
Nel 1926 la moto viene equipaggiata con motore di propria costruzione a cilindro orizzontale.
La Rondine cessa la produzione nel 1928.
Nota bene: quando si parla del marchio Rondine e’ rammentare che esso fu usato, nel corso degli anni, da diverse case costruttrici di motociclette. La Rondine di Prinelli fu la prima nel 1924, seguirono tra le altre, la Rondine che fu poi Gilera, e la Rondine di San Martino Siccomario.